Un’esperienza che non dimenticherai mai
Dall’Europa ai Caraibi!
Dal mese di ottobre scatta il periodo ideale per viaggiare in barca a vela attraversando l’Atlantico dall’Europa verso i Caraibi. Si parte dalla Sardegna e si fa scalo in Spagna a Malaga e alle Canarie, e dalla Canarie si compie il grande “salto oceanico”.
Un sogno nel cassetto di molti velisti che oggi è alla portata di tutti.
Il ritorno in Mediterraneo è previsto per aprile 2025 quando la stagione degli uragani sull’Atlantico è al termine.
Correre al lasco sull’Aliseo
Per programmare una traversata dal Mediterraneo ai Caraibi occorre considerare la meteorologia stagionale dell’oceano Atlantico, soprattutto nell’area di destinazione, quella tropicale. Nella fascia degli Alisei l’anno si divide in due stagioni, quella secca e quella degli uragani. Quest’ultima va dal 15 maggio al 15 novembre, periodo in cui gli Alisei sono più instabili, oltre al pericolo dei cicloni appunto. L’alta pressione che staziona sull’Atlantico settentrionale e che caratterizza invece la stagione secca (da novembre a maggio) crea il cosiddetto Aliseo Portoghese che incontrano le barche che da Gibilterra scendono alle Canarie e poi attraversano la parte meridionale del Nord Atlantico. Per questo motivo il periodo migliore per fare il grande salto a vela verso Ovest va da metà ottobre a febbraio.
Lo scalo ideale per cominciare la traversata sono proprio le isole Canarie, mollando gli ormeggi il salto diretto verso le Piccole Antille o una rotta più a Sud verso le isole di Capo Verde che offrono l’opportunità di spezzare la rotta di circa 2.700 miglia con un altro scalo. L’arcipelago capoverdiano diventa invece uno scalo obbligatorio per coloro che invece dei Caraibi vogliono raggiungere il Brasile o il Sud America. Da qui infatti si può anche aspettare il momento migliore per attraversare la zona delle calme equatoriali e le sue tipiche bonacce quando è meno estesa.
Parliamo di un mese abbondante da passare a bordo. Fondamentale è partire nel periodo giusto, quando soffiano gli Alisei, venti caldi e moderati che permettono di affrontare in sicurezza e abbastanza rapidamente il “grande salto” dal Mediterraneo al Mar dei Caraibi.
Se hai uno spirito avventuroso o vuoi completare un tuo percorso velico, ami il mare e condividere esperienze con nuove persone, una traversata atlantica fa per te.
Vivi un viaggio dall’Europa all’America, o viceversa, dove puoi goderti ogni giorno le meraviglie che l’oceano offre e condividere ricordi emozionanti con gli altri membri dell’equipaggio. Partecipa a un’esperienza che non dimenticherai mai.
Itinerario
I tempi di navigazione e le date di arrivo sono dati a titolo indicativo. Vi consigliamo quindi di prenotare un biglietto aereo modificabile per il vostro ritorno.
Tappa 1: Olbia – Malaga
Dal 5 al 12 Ottobre (7 giorni)
Imbarco in Sardegna a Cannigione per lasciare l’Arcipelago della Maddalena con prua verso Est. Navigheremo attraversando le bocche di Bonifacio per raggiungere Malaga dopo 700 miglia e 7 giorni di navigazione.
Questa prima fase di navigazione è interessante per chi vuole navigare per più giorni, la stagione estiva ci sta abbandonando ma noi inseguiremo il caldo verso il sud della Spagna.
Tappa 2: Malaga – Tenerife
Dal 12 al 22 Ottobre (10 giorni)
Raggiungere le Canarie spinti dai venti settentrionali
La seconda fase della navigazione richiede 10gg di navigazione da Malaga. Poche miglia e ci affacciamo sull’oceano. 800 miglia e primi passi in oceano per scoprire l’Aliseo e scendere a sud verso le Canarie.
Per chi vuole assaggiare l’oceano e cimentarsi in una crociera in oceano nella giusta stagione e senza impegnarsi in lunghe navigazioni, c’è la possibilità di percorrere una rotta relativamente vicina al nostro Mediterraneo che tocca Gibilterra, le Canarie.
Non manca tuttavia per il velista viaggiatore il sogno di navigare prima o poi in oceano. È un richiamo e una suggestione quella oceanica che parte da lontano.
La navigazione nello Stretto di Gibilterra può presentare alcune difficoltà dovute soprattutto al vento e alla corrente, che possono essere contrari alla propria rotta sia che si esca verso Ovest o che si entri verso Est. Riguardo la corrente, si possono prendere informazioni aggiornate sull’orario delle maree dello Stretto da diversi siti internet, ma anche nei Marina di Gibilterra oppure ancora dai pescatori locali, soprattutto quelli di Malaga o Tarifa, che conoscono a fondo tutte le varianti.
Lo Stretto di Gibilterra ha larghezza minima di 8 miglia e da Tarifa (Spagna) a Capo Espartel, sulla sponda opposta africana, ci sono 30 miglia. Una volta doppiato questo capo, i problemi relativi alla corrente finiscono.
La navigazione dallo Stretto alle isole Canarie è soggetta alla medesima variabilità meteorologica del Mediterraneo. In questo spazio di mare non ci sono gli Alisei che soffiano costantemente da Est/Nord-Est verso Ovest. Per trovarli bisogna arrivare quasi alla latitudine delle isole di Capo Verde. La zona di oceano è interessata invece dai venti dei quadranti settentrionali, quindi Nord ovvero Nord Est e Nord Ovest. Questa tipologia di vento rende quindi fattibile la navigazione che potrebbe essere disturbata modificando parzialmente il percorso e percorrendo un po’ di miglia in più rispetto alla reale distanza. Da Gibilterra a Lanzarote, la prima delle isole delle Canarie, ci sono 680 miglia pari a 6 giorni di navigazione: con la prevalenza del vento da Nord è una veleggiata tutto sommato facile.
I mesi ideali per effettuarla sono da metà settembre a tutto ottobre. Per navigare in sicurezza bisogna allargarsi molto dalla costa del Marocco per evitare le numerose flottiglie di piccoli e grandi pescherecci che incrociano nella zona, soprattutto nelle ore notturne.
Tappa 3: Tenerife – Santa Lucia
Dal 24 Novembre (20/25 giorni)
È la più lunga tratta, circa venti giorni a seconda delle condizioni meteorologiche. Raggiungeremo le Indie Occidentali attraverso la rotta degli Alisei. La nostra traversata Atlantica, la nostra massima esperienza a vela. Pochi giorni prima di avere ritmo, turni al timone, manovre e barca sempre sull’onda verso i Caraibi.
Non è impossibile dover fare una rotta meridionale verso Capo Verde per avere questi venti. All’arrivo ai Caraibi, sarete accolti con punch al rum, frutta fresca e birra fredda: abbastanza per festeggiare la vostra traversata in un’atmosfera amichevole.
Traversata Ritorno Caraibi – Sardegna
CARAIBI – AZZORRE (Horta, Faial) dal 6 aprile (15/20 gg, 2500 miglia)
AZZORRE – MALAGA dal 4 maggio (10 gg, 1000 miglia)
MALAGA – SARDEGNA dal 19 maggio (7 gg, 700 miglia)
Più impegnativa e a prova di resistenza fisica è invece la rotta inversa, dai Caraibi a Gibilterra, che si spinge più a nord, toccando le Azzorre. Lì il vento è spesso meno favorevole, costringendo talvolta a bolinare e a porre attenzione costante alla manovra.
Insomma si testano seriemente le abilità di skipper ed equipaggio, ma chi voglia misurarsi con una traversata atlantica con gli attributi dovrebbe provarla almeno una volta nella vita. In partenza il 6 aprile dai Caraibi, con tappe successive alle Azzorre, e quindi Gibilterra. Ci sarà da collaborare attivamente, ma sempre con la certezza di essere in buone mani e di tornare a casa con tante abilità tecniche in più.
Date
Traversata andata Sardegna – Caraibi
Periodo | Prezzo | |
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Olbia – Malaga | 5/12 Ottobre (7 giorni) | / |
Malaga – Tenerife | 12/22 Ottobre (10 giorni) | / |
Tenerife – Santa Lucia | Dal 24 Novembre (20/25 giorni) | / |
Traversata ritorno Caraibi – Sardegna
Periodo | Prezzo | |
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Caraibi – Azzorre | Dal 6 aprile (15/20 gg – 2500 miglia) | / |
Azzorre – Malaga | Dal 4 maggio (10 gg – 1000 miglia) | / |
Malaga – Sardegna | Dal 19 maggio (7 gg – 700 miglia) | / |
Crociere alle Isole GRENADINE (10 GG)
Periodo | Prezzo | |
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Capodanno – Isole GRENADINE | 26 Dicembre / 05 Gennaio | / |
Isole GRENADINE | 11/22 gennaio | / |
Isole GRENADINE | 26 gennaio / 5 febbraio | / | Isole GRENADINE | 8/19 febbraio | / |