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Traversata Atlantica 2024

Traversata Atlantica
TRAVERSATA 2024
TRAVERSATA ATLANTICA 2024
DAL MEDITERRANEO AI CARAIBI

Un’esperienza che non dimenticherai mai

Dall’Europa ai Caraibi!

Dal mese di ottobre scatta il periodo ideale per viaggiare in barca a vela attraversando l’Atlantico dall’Europa verso i Caraibi. Si parte dalla Sardegna e si fa scalo in Spagna a Malaga e alle Canarie, e dalla Canarie si compie il grande “salto oceanico”.

Un sogno nel cassetto di molti velisti che oggi è alla portata di tutti.

Il ritorno in Mediterraneo è previsto per aprile 2025 quando la stagione degli uragani sull’Atlantico è al termine.


Correre al lasco sull’Aliseo

Per programmare una traversata dal Mediterraneo ai Caraibi occorre considerare la meteorologia stagionale dell’oceano Atlantico, soprattutto nell’area di destinazione, quella tropicale. Nella fascia degli Alisei l’anno si divide in due stagioni, quella secca e quella degli uragani. Quest’ultima va dal 15 maggio al 15 novembre, periodo in cui gli Alisei sono più instabili, oltre al pericolo dei cicloni appunto. L’alta pressione che staziona sull’Atlantico settentrionale e che caratterizza invece la stagione secca (da novembre a maggio) crea il cosiddetto Aliseo Portoghese che incontrano le barche che da Gibilterra scendono alle Canarie e poi attraversano la parte meridionale del Nord Atlantico. Per questo motivo il periodo migliore per fare il grande salto a vela verso Ovest va da metà ottobre a febbraio.

Lo scalo ideale per cominciare la traversata sono proprio le isole Canarie, mollando gli ormeggi il salto diretto verso le Piccole Antille o una rotta più a Sud verso le isole di Capo Verde che offrono l’opportunità di spezzare la rotta di circa 2.700 miglia con un altro scalo. L’arcipelago capoverdiano diventa invece uno scalo obbligatorio per coloro che invece dei Caraibi vogliono raggiungere il Brasile o il Sud America. Da qui infatti si può anche aspettare il momento migliore per attraversare la zona delle calme equatoriali e le sue tipiche bonacce quando è meno estesa.

Parliamo di un mese abbondante da passare a bordo. Fondamentale è partire nel periodo giusto, quando soffiano gli Alisei, venti caldi e moderati che permettono di affrontare in sicurezza e abbastanza rapidamente il “grande salto” dal Mediterraneo al Mar dei Caraibi.

Se hai uno spirito avventuroso o vuoi completare un tuo percorso velico, ami il mare e condividere esperienze con nuove persone, una traversata atlantica fa per te.

Vivi un viaggio dall’Europa all’America, o viceversa, dove puoi goderti ogni giorno le meraviglie che l’oceano offre e condividere ricordi emozionanti con gli altri membri dell’equipaggio. Partecipa a un’esperienza che non dimenticherai mai.

Itinerario

I tempi di navigazione e le date di arrivo sono dati a titolo indicativo. Vi consigliamo quindi di prenotare un biglietto aereo modificabile per il vostro ritorno.

Tappa 1: Olbia – Malaga
Dal 5 al 12 Ottobre (7 giorni)

Imbarco in Sardegna a Cannigione per lasciare l’Arcipelago della Maddalena con prua verso Est. Navigheremo attraversando le bocche di Bonifacio per raggiungere Malaga dopo 700 miglia e 7 giorni di navigazione.

Questa prima fase di navigazione è interessante per chi vuole navigare per più giorni, la stagione estiva ci sta abbandonando ma noi inseguiremo il caldo verso il sud della Spagna.

Malaga

Tappa 2: Malaga – Tenerife
Dal 12 al 22 Ottobre (10 giorni)

Raggiungere le Canarie spinti dai venti settentrionali

La seconda fase della navigazione richiede 10gg di navigazione da Malaga. Poche miglia e ci affacciamo sull’oceano. 800 miglia e primi passi in oceano per scoprire l’Aliseo e scendere a sud verso le Canarie.

Per chi vuole assaggiare l’oceano e cimentarsi in una crociera in oceano nella giusta stagione e senza impegnarsi in lunghe navigazioni, c’è la possibilità di percorrere una rotta relativamente vicina al nostro Mediterraneo che tocca Gibilterra, le Canarie.

Non manca tuttavia per il velista viaggiatore il sogno di navigare prima o poi in oceano. È un richiamo e una suggestione quella oceanica che parte da lontano.

La navigazione nello Stretto di Gibilterra può presentare alcune difficoltà dovute soprattutto al vento e alla corrente, che possono essere contrari alla propria rotta sia che si esca verso Ovest o che si entri verso Est. Riguardo la corrente, si possono prendere informazioni aggiornate sull’orario delle maree dello Stretto da diversi siti internet, ma anche nei Marina di Gibilterra oppure ancora dai pescatori locali, soprattutto quelli di Malaga o Tarifa, che conoscono a fondo tutte le varianti.

Lo Stretto di Gibilterra ha larghezza minima di 8 miglia e da Tarifa (Spagna) a Capo Espartel, sulla sponda opposta africana, ci sono 30 miglia. Una volta doppiato questo capo, i problemi relativi alla corrente finiscono.

La navigazione dallo Stretto alle isole Canarie è soggetta alla medesima variabilità meteorologica del Mediterraneo. In questo spazio di mare non ci sono gli Alisei che soffiano costantemente da Est/Nord-Est verso Ovest. Per trovarli bisogna arrivare quasi alla latitudine delle isole di Capo Verde. La zona di oceano è interessata invece dai venti dei quadranti settentrionali, quindi Nord ovvero Nord Est e Nord Ovest. Questa tipologia di vento rende quindi fattibile la navigazione che potrebbe essere disturbata modificando parzialmente il percorso e percorrendo un po’ di miglia in più rispetto alla reale distanza. Da Gibilterra a Lanzarote, la prima delle isole delle Canarie, ci sono 680 miglia pari a 6 giorni di navigazione: con la prevalenza del vento da Nord è una veleggiata tutto sommato facile.

I mesi ideali per effettuarla sono da metà settembre a tutto ottobre. Per navigare in sicurezza bisogna allargarsi molto dalla costa del Marocco per evitare le numerose flottiglie di piccoli e grandi pescherecci che incrociano nella zona, soprattutto nelle ore notturne.


Tappa 3: Tenerife – Santa Lucia
Dal 24 Novembre (20/25 giorni)

È la più lunga tratta, circa venti giorni a seconda delle condizioni meteorologiche. Raggiungeremo le Indie Occidentali attraverso la rotta degli Alisei. La nostra traversata Atlantica, la nostra massima esperienza a vela. Pochi giorni prima di avere ritmo, turni al timone, manovre e barca sempre sull’onda verso i Caraibi.

Non è impossibile dover fare una rotta meridionale verso Capo Verde per avere questi venti. All’arrivo ai Caraibi, sarete accolti con punch al rum, frutta fresca e birra fredda: abbastanza per festeggiare la vostra traversata in un’atmosfera amichevole.

Tenerife
La durata di questo tipo di traversata è di circa 20/25 giorni. Tuttavia, la durata dipende dagli alisei e dalle condizioni meteorologiche durante il viaggio. Oltre al tempo dedicato alla navigazione saranno necessari diversi giorni per la preparazione della barca, i rifornimenti di carburante e viveri e non ultimo la conoscenza dell’equipaggio e dei ruoli a bordo.
Durante la maggior parte dell’anno, soprattutto da novembre ad aprile, si incontrano i venti Alisei nell’Atlantico settentrionale. Questi venti soffiano costantemente da est verso ovest, favorendo una navigazione relativamente stabile e continua verso i Caraibi. L’intensità del vento solitamente varia tra i 15 e i 30 kn (nodi). Lungo la rotta, si incontrano diverse correnti oceaniche. La Corrente delle Canarie, che scorre da nord-ovest a sud-est, può facilitare il percorso verso sud. Inoltre, la Corrente Equatoriale Nord Atlantica è importante per la parte centrale del viaggio, portando i naviganti verso ovest. Le onde in oceano sono spesso alte e molto differenti da quelle del Mediterraneo; sarà necessario qualche giorno per abituarsi al costante rollio e beccheggio della barca. Durante la navigazione si incontreranno temporali e “groppi” che costringeranno l’equipaggio a regolare e ridurre le vele e fare deviazioni di qualche grado per evitare le zone più perturbate e ventose.
Un equipaggio affiatato al cui comando c’è uno skipper con varie esperienze di traversate atlantiche è fondamentale per affrontare questa lunga navigazione. Oltre alle competenze di vela, è essenziale avere competenze di navigazione, capacità di manutenzione della barca e conoscenza di pronto soccorso in mare. Non bisogna essere esperti marinai, ma neanche non sapere le cose fondamentali. Una traversata atlantica ti servirà a migliorare, ma un minimo di conoscenza delle andature e del timone bisogna averla. Il tuo compito sarà quello di partecipare attivamente alla barca (timonare), essere l’equipaggio, preparazione dei pasti e assetto cucina, avremo dei turni da rispettare. Ognuno di noi è fondamentale per una buona e sicura navigazione. Navigherai con un equipaggio che non conoscerai e questo diventerà sicuramente una delle tue migliori esperienze di sempre. Tutti sono benvenuti a far parte del nostro equipaggio per questo fantastico viaggio.
Il sogno di ogni marinaio è sempre stato quello di attraversare l’Atlantico in barca. Il primo a farlo fu Cristoforo Colombo nel 1492, approdando nei Caraibi. Ritrovare le tracce della storia è un grande privilegio, specialmente per coloro che amano la vela. La vita a bordo durante questo viaggio è un’esperienza straordinaria e un’avventura vera e propria che si ricorderà per tutta la vita. Siate pronti a collaborare e imparare a convivere a bordo. Partecipare alle attività di navigazione fa anche parte dell’avventura. Durante la navigazione ci saranno momenti di totale relax in cui potrete godervi una lettura appassionante sul ponte della vostra barca a vela. In altri momenti, potrete ammirare gli straordinari tramonti e albe dall’oceano – vi assicuriamo che dal mare li vedrete con occhi diversi – pescare e, con un po’ di fortuna, avvistare delfini e altre specie marine. Ma non dimenticate che attraversare l’Atlantico su una barca a vela non è un gioco da ragazzi. In questo tipo di traversata la barca si muove costantemente è quindi necessario tenere gli occhi aperti e prestare molta attenzione.
I tempi di navigazione e le date di arrivo sono dati a titolo indicativo. Vi consigliamo quindi di prenotare un biglietto aereo modificabile per il vostro ritorno.

Traversata Ritorno Caraibi – Sardegna

CARAIBI – AZZORRE (Horta, Faial) dal 6 aprile (15/20 gg, 2500 miglia)
AZZORRE – MALAGA dal 4 maggio (10 gg, 1000 miglia)
MALAGA – SARDEGNA dal 19 maggio (7 gg, 700 miglia)

Più impegnativa e a prova di resistenza fisica è invece la rotta inversa, dai Caraibi a Gibilterra, che si spinge più a nord, toccando le Azzorre. Lì il vento è spesso meno favorevole, costringendo talvolta a bolinare e a porre attenzione costante alla manovra.

Insomma si testano seriemente le abilità di skipper ed equipaggio, ma chi voglia misurarsi con una traversata atlantica con gli attributi dovrebbe provarla almeno una volta nella vita. In partenza il 6 aprile dai Caraibi, con tappe successive alle Azzorre, e quindi Gibilterra. Ci sarà da collaborare attivamente, ma sempre con la certezza di essere in buone mani e di tornare a casa con tante abilità tecniche in più.

Date

Traversata andata Sardegna – Caraibi

Periodo Prezzo
Olbia – Malaga 5/12 Ottobre (7 giorni) /
Malaga – Tenerife 12/22 Ottobre (10 giorni) /
Tenerife – Santa Lucia Dal 24 Novembre (20/25 giorni) /

Traversata ritorno Caraibi – Sardegna

Periodo Prezzo
Caraibi – Azzorre Dal 6 aprile (15/20 gg – 2500 miglia) /
Azzorre – Malaga Dal 4 maggio (10 gg – 1000 miglia) /
Malaga – Sardegna Dal 19 maggio (7 gg – 700 miglia) /

Crociere alle Isole GRENADINE (10 GG)

Periodo Prezzo
Capodanno – Isole GRENADINE 26 Dicembre / 05 Gennaio /
Isole GRENADINE 11/22 gennaio /
Isole GRENADINE 26 gennaio / 5 febbraio /
Isole GRENADINE 8/19 febbraio /

  • imbarco in cabina condivisa
  • skipper
  • tender e fuoribordo
  • pulizia finale
  • assicurazione
  • viaggio A/R Volo intercontinentale di linea
  • trasporto da/per l’aeroporto
  • cambusa
  • carburanti
  • ormeggi e porti
  • eventuali tasse
Traversata Atlantico

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